#decoder digitale terrestre
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ruby9997 · 1 year ago
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I DECODER DIGITALE TERRESTRE MIGLIORI DEL 2024!!! SE NON NE PRENDERAI ALMENO UNO LA TUA TELEVISIONE NON FUNZIONERÀ MAI PIÙ.
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zeroloop · 1 year ago
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Decoder DVB T2 HD ‎SHUNWEIQTEK Q265 Max
Decoder DVB-T2 con Modulo WiFi Integrato e Uscita HDMI SCART, Decoder Digitale Terrestre 2023 con H265 HEVC Main10 USB PVR Registrazione/Lettore Multimediale e MeeCast DLNA Questo e un  decoder digitale terrestre di tipo DVB T2 nella  confezione di vendita troviamo: ricevitore, alimentatore, fascette, cavo HDMI, telecomando (senza pile), manuale di istruzioni. Il ricevitore è molto compatto,…
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watermelondemon · 6 months ago
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certo nonna, adesso arrivo, ti metto a posto il decoder per il digitale terrestre e mangio il toast col prosciutto cotto. col crudo no, è troppo piccante
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enkeynetwork · 1 year ago
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blogsdaseguire · 2 years ago
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DAZN TV Box
Con #DAZNTVBOX lo #streaming è più facile, ma in caso di problemi di connessione il #decoder switcha su un canale DAZN del #digitaleterrestre. Se sei abbonato #DAZN entro il 31 dicembre puoi richiederlo ad un prezzo #scontato di 10 euro. Scopri qui come:
Ancora problemi di connessione quando guardate DAZN? Forse li potete risolvere con il nuovo DAZN TV BOX. Si tratta di un decoder dedicato a DAZN che permette di vedere lo sport in streaming, ma che eventualmente switcha su un canale del digitale terrestre se lo streaming non funziona. Praticamente è quello che fa il decoder di Timvision, ma senza un abbonamento a Timvision. Naturalmente occorre…
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ifattinews · 4 years ago
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Passaggio al DVB T2 attenzione alle truffe delle vendite on-line
Col nuovo sistema di trasmissione digitale terrestre è necessario un’adeguamento degli apparecchi televisivi o semplicemente di un decoder idoneo alla ricezione del nuovo segnale. Basterà munirsi di un ricevitore DVB T2. Attenzione però alle truffe on line, che stanno proliferando in questo periodo. Molti decoder consentono la ricezione dei canali televisivi solo fino a che il passaggio al nuovo…
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televisionestreaming · 5 years ago
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Digitale terrestre, tutte le novità all’orizzonte https://diggita.com/story.php?title=Digitale_terrestre_tutte_le_novita_allorizzonte
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mariobadino · 6 years ago
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Deleghiamo le scelte
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Deleghiamo le scelte. Lo facciamo, salvo poi lamentarci.
Accettiamo che le decisioni siano prese sulle nostre teste, senza non dico ribellarci, ma neppure pretendere un poco di dibattito, un po’ di informazione.
Leggo che dal prossimo gennaio e fino al 2022 ci sarà tempo per adeguare i propri televisori al prossimo cambiamento del digitale terrestre. Ancora una volta, si prospetta la “necessità”…
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corallorosso · 3 years ago
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L’impatto del nuovo digitale terrestre sull’inquinamento: come se l’Italia avesse una città in più Sono tra i 9 e 10,2 milioni – il 25% circa di quelli in Italia – i televisori da rottamare (dati Fondazione Ugo Bordoni) per il passaggio al nuovo digitale terrestre (dvb-t2), iniziato lo scorso ottobre e in previsione di completamento nel 2023. Un cambio reso necessario dall’arrivo del 5G: le frequenze della banda 700 MHz, porzione dello spettro occupata oggi dai canali TV nazionali e locali, devono essere liberate per fare spazio alle trasmissioni telefoniche di nuova generazione. Un po’ come i file zippati: i segnali digitali verranno compressi e solo i televisori più avanzati tecnologicamente saranno in grado di leggere i dati. Oltre a una maggiore efficienza nell’utilizzo dello spettro e a una più elevata qualità audio e video, tra i vantaggi promessi dal dvb-t2 ci sarebbe anche un minore inquinamento elettromagnetico. Che fine fanno i televisori dismessi I televisori dismessi sono classificati come Raee, cioè rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e più precisamente rappresentano il sottogruppo R3, che comprende gli apparecchi dotati di schermo. Gli ultimi dati disponibili dal Centro di coordinamento Raee per gli anni 2019-2020, evidenziano un incremento annuale del 4% nello smaltimento degli R3, che già tre anni fa toccavano quota 62.272 tonnellate (circa 8 volte la Tour Eiffel). (...) la sostenibilità ambientale – il corretto smaltimento dei televisori – diventa economicamente insostenibile: i dieci impianti di trattamento italiani, gravati da spese importanti (costo del personale, apparecchiature, energia elettrica, autorizzazioni, etc.) – difficilmente riescono ad ammortizzare il costo sostenuto per acquistare dalle società intermediarie i televisori dismessi. E ancora più difficilmente riescono a garantire una raffinazione dei materiali, riciclando molto meno di quanto sarebbe possibile. Di fatto, il trattamento dei televisori non conviene a chi sarebbe deputato a svolgerlo secondo la legge. Tele-civiltà Poi ci sono anche i cittadini, che spesso abbandonano per comodità la vecchia tivù accanto ai cassonetti. La conseguenza la spiega Carmine Trecroci, coordinatore del Centro Sviluppo Sostenibilità dell’Università degli Studi di Brescia: «Non esistono statistiche del tutto attendibili in merito alla quota di televisori smaltiti in impianti autorizzati e certificati; sono numerose le segnalazioni di circuiti illegali di smaltimento, anche verso Paesi in via di sviluppo». (...) Sono stati analizzati televisori a schermo piatto a 32 e 46 pollici. Nel primo caso sono 386 i chilogrammi di CO2 prodotti da un apparecchio nel corso della sua vita, mentre per i 46 pollici si arriva 1.334 kg (l’equivalente di 11 pieni di benzina). A incidere maggiormente è la produzione, a cui è dovuto il 91% delle emissioni di CO2. In Italia si producono ogni anno 5.5 milioni di televisori e nei prossimi due anni è atteso un incremento della produzione del 30%: secondo Anitec-Assinform, usciranno dagli stabilimenti italiani 1.2 milioni di pezzi in più rispetto alla media. Facciamo i calcoli: sono almeno 9 milioni i televisori da sostituire da qui al 2023. Ciò significa 9 milioni di apparecchi da smaltire e altrettanti da produrre, nonché un’obsolescenza forzatamente anticipata. Nel più ecologico degli scenari, e cioè che nessuno in possesso di un televisore ancora funzionante (almeno con il decoder) decida di sostituirlo, saranno emessi tra i 3.5 e i 12 milioni di tonnellate di CO2 in più nell’atmosfera, cioè 386 kg o 1.334 kg di anidride carbonica – a seconda che si considerino televisori da 32 o da 46 pollici – moltiplicati per i 9 milioni di apparecchi da smaltire, ipotizzando che lo si faccia in maniera corretta, e produrre. Per fare un raffronto, la quantità di CO2 emessa ogni anno da un cittadino è di circa 6,5 tonnellate e una città italiana media conta circa 200.000 abitanti. Basta quindi una moltiplicazione per capire come, alla fine del passaggio al nuovo digitale terrestre, in termini di anidride carbonica prodotta sarà come se l’Italia avesse acquisito un nuovo centro urbano di dimensioni intermedie tra Firenze (350.000 abitanti) e Roma (2,7 milioni di abitanti). (...) Chiara Daffini
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levysoft · 4 years ago
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Dal 2020, da MPEG-2 a MPEG-4
Dal 1° gennaio 2020 tutti i canali DTT hanno iniziato ad abbandonare lo standard di codifica MPEG-2, per abbracciare invece l’MPEG-4, inizialmente utilizzato soltanto dai canali HD. Questo vuol dire, dunque, che tutti i televisori senza supporto MPEG-4 devono essere sostituiti o, in alternativa, devono essere affiancati da un nuovo decoder, anche da pochi euro, in grado di ricevere i segnali con la nuova codifica.
Come faccio a sapere se devo cambiare TV?
Fortunatamente, è possibile accorgersi in pochi istanti se il proprio televisore è in grado di resistere al passaggio da MPEG-2 a MPEG-4. Per farlo è accendere l’attuale TV e accedere ad un canale HD, come il canale 501 o 505, rispettivamente, Rai Uno HD e Canale 5 HD.
Se il vostro TV è in grado di riprodurre questi canali, sia audio che video, allora non dovrete cambiarlo, e sarà pronto al passaggio di codifica.
In caso contrario, qualora l’attuale TV riesca a riprodurre solo l’audio del canale HD, ma non anche il video, allora vorrà dire che non gode del supporto MPEG-4. In questo caso, come già suggerito in precedenza, si dovrà cambiare il televisore o, in alternativa, acquistare un decoder a parte, in grado di supportare il nuovo formato.
Quali sono le date del passaggio ad MPEG-4?
Tra il primo settembre e il 31 Dicembre 2021 nell’area 1 che comprende Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia e nell’area 3 che comprende Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige
tra il primo gennaio e il 31 marzo 2022 nell’area due che comprende Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. ,
tra il primo aprile e il 20 giugno 2022 nell’area 4 che comprende Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Nuovo switch-off posticipato al 2023
Ancor più importante, invece, l’adozione delle nuove tecnologie previste per il 2023 (prima per il 2022). Ed infatti, il passaggio da MPEG-2 a MPEG-4 sopra descritto sarà solo il primo step verso l’adozione di una transizione definitiva, che porterà all’adozione di due nuove tecnologie di trasmissione, ossia gli standard HEVC e DVB-T2, che andrà a sostituire l’attuale standard DVB-T.
L’attivazione del DVBT-2 per tutte le reti nazionali e locali era prevista nel periodo 21 giugno 2022 – 30 giugno 2022, come da regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma adesso è tutto slittato “a partire dal 1 gennaio 2023”.
Il passaggio a DVB-T2 ed HEVC avrà la funzione di incrementare a qualità di trasmissione del 50% rispetto al passato, anche per una maggior stabilità del segnale, che reggerà meglio eventuali interferenze. Il tutto, naturalmente, con una ridotta occupazione della banda.
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Devo cambiare TV nel 2023?
Se per il 2021 basta sintonizzare la propria TV su un canale HD per sapere se cambiare TV o meno, le verifiche necessarie per sapere se la propria TV supporta DVB-T2 ed HEVC sono ancora più semplici: basta sintonizzare il proprio TV sul canale 100 o sul canale 200 del digitale terrestre e verificare se appare o meno la scritta TEST HVC Main 10 come qui sotto.
ATTENZIONE: se è vero che la visione di questi canali vi fa stare tranquilli anche dopo lo switch-off del 2023, la NON visione non comporta che dovrete necessariamente cambiare TV. Alcuni televisori che non vedono il canale 100 e 200, continueranno a funzionare anche dopo l’introduzione del DVB-T2. Questo finché non partiranno le trasmissioni HEVC Main10 e, al momento, non vi è al momento obbligo in tal senso per chi trasmette.
Questo vuol dire che tutte le TV DVB-T2 non HEVC, oltre a quelle con supportoDVB-T2 HEVC non Main10 continueranno a funzionare anche dopo lo switch off del primo gennaio 2023. Sempre che questa data sarà veramente rispettata. […]
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zeroloop · 2 years ago
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SHUNWEIQTEK Q265 MINI Decoder Digitale Terrestre DVB-T2
SHUNWEIQTEK Q265 MINI Questo è un decoder per il digitale terrestre DVB-T2, incluso nella confezione di vendita troviamo il ricevitore, un mini cavo HDMI, un cavo con ricevitore IR e Display, un alimentatore, un telecomando (batterie non incluse), del biadesivo e un manuale di istruzioni multilingue. Il ricevitore è realizzato in materiale plastico di buona qualità ed è molto compatto. Su un…
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alessandro54-plus · 2 years ago
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DVB-T2, quando avverrà lo switch-off? Cosa succede nel 2023
articolo: DVB-T2, quando avverrà lo switch-off? Cosa succede nel 2023 (msn.com) La situazione che circonda lo switch-off del DVB-T2 è più confusa che mai. Per tutto il 2022, dalla televisione alle notizie sul Web, sono stati condivisi innumerevoli promemoria per invitare i cittadini ad acquistare un decoder compatibile con il nuovo standard del digitale terrestre o, in alternativa, un televisore…
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ifattinews · 4 years ago
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Bonus tv - Pronti più soldi per l'acquisto di tv e decoder
Bonus tv – Pronti più soldi per l’acquisto di tv e decoder
Nuova ipotesi per il bonus tv. In vista dello spegnimento dell’attuale digitale terrestre Dvb-T per passare a quello di seconda generazione Dvb-T2, il Governo sta pensando di potenziare il bonus tv, immettendo più risorse da fornire alle famiglie italiane per l’acquisto di nuove televisioni o decoder. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, in audizione alla…
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televisionestreaming · 6 years ago
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(DVB-T2) Rivoluzione della TV digitale 2.0 - Ecco perché bisogna cambiare tv e antenna http://www.diggita.it/v.php?id=1639733
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asterargureo · 3 years ago
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Mio padre ha una personale crociata contro lo SPID io invece contro il decoder del digitale terrestre.
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levysoft · 4 years ago
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È finalmente arrivato il nuovo incentivo per l’acquisto di una TV compatibile con il nuovo standard di trasmissione del digitale terrestre DVB-T2 – HEVC MAIN 10. Ecco come funziona e il modulo PDF da compilare per ottenere fino a 100 euro di sconto.
Iil bonus rottamazione TV è un’agevolazione di cui si può beneficiare rottamando contestualmente un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018, data di entrata in vigore dello standard di codifica HEVC MAIN 10. A differenza del bonus TV – DECODER precedente, non è richiesto ISEE inferiore a 20.000 euro, anche se l’agevolazione è comunque legata al nucleo familiare in quanto è concesso un solo bonus per l’acquisto di un televisore a famiglia.
Per usufruire del contributo è necessario essere in possesso di 3 requisiti.
La residenza in Italia
La rottamazione corretta di un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018
Essere in regola con il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione. Quest’ultimo requisito non è previsto per i cittadini di età pari o superiore a settantacinque anni, i quali sono esonerati dal pagamento del canone.
L’incentivo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o all’esaurimento delle risorse stanziate, pari a circa 220 milioni di euro.
Come funziona bonus TV 100 euro
Il bonus consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino ad un importo massimo di 100 euro e è cumulabile per l’acquisto di un apparecchio anche con il precedente incentivo (Bonus TV Decoder) per coloro che siano in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Se aquistate un TV da 400 Euro avrete 80 Euro di sconto, se il TV costa 500 euro o più avrete al massimo 100 Euro di sconto.
La rottamazione può essere effettuata direttamente presso i rivenditori aderenti alla iniziativa presso cui si acquista la nuova televisione, consegnando al momento dell’acquisto la TV obsoleta. In alternativa, si può consegnare la vecchia TV direttamente in una isola ecologica autorizzata (RAEE), prima di recarsi ad acquistare la nuova. Per un trovare un centro RAEE autorizzato al ritiro nella vosta area partite da questa pagina,
Per poter procedere con il bonus bisogna scaricare e compilare questo modulo PDF di autodichiarazione che certifichi il corretto smaltimento e di regolare pagamento del canone TV.
Per verificare che una TV o un decoder da acquistare rientrino tra i prodotti per i quali è possibile usufruire del bonus è a disposizione dei cittadini una lista di prodotti “idonei”, che trovate direttamente a questo indirizzo.
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